Esplora Menu Search Cerca

Turisti per Caso Slow Tour numero 18

La meta è partire! In edicola e in digitale da martedì 26 luglio

Lascia un commento

“Qui la mèta è partire”. Lo scrive un Ungaretti molto giovane, e tormentato. È un verso della Poesia “Lucca”, scritta nel 1919, dove il poeta, citando dei posti che vanno da Alessandria d’Egitto (dov’era nato) alla California (di cui sente parlare all’osteria) fino a Lucca (dov’era nata sua mamma) si attorciglia attorno a delle domandone del tipo “Dove vado? Da dove vengo? Cosa ci faccio io qui?”. Ma la frase (e forse anche le domandone) ci pare perfetta anche per noi turistipercaso.

Turisti per Caso Slow Tour di agosto è in edicola da martedì 26 luglio, anche in digitale su Sfogliami.it

La mèta è partire innanzitutto perché riuscire a partire, in questo periodo, è già un risultato ambizioso: le Compagnie aeree durante il Covid hanno licenziato un sacco di dipendenti, poi non li hanno riassunti e adesso c’è una cronica mancanza di personale, con naturale corollario di scioperi dei suddetti dipendenti costretti ad un superlavoro, e quindi c’è il costante pericolo che il tuo volo venga cancellato.

La mèta è partire anche perché pianificare un viaggio, al tempo del cosiddetto libero mercato, è una guerra: prezzi che cambiano ogni minuto, siti che ti danno informazioni sbagliate, algoritmi feroci che ti prendono per il collo (e per il culo).

La mèta è partire anche perché col Covid che è tornato alla grande, non ci vuole niente che qualcuno della famiglia se lo prenda e addio viaggio.

La mèta è partire anche perché i costi di un viaggio – causa guerra/inflazione/costo carburante – sono aumentati esponenzialmente in pochi giorni, per cui rischiamo di non potercelo permettere.

La mèta è partire anche perché non è che la situazione generale ci regali quel tanto di ottimismo che serve a fare le valigie e affrontare un viaggio, quindi per riuscire a partire ci vuole coraggio. In questo senso “Partire è un po’ morire”, ma questo è Pirandello, lasciamo stare…

La mèta è partire nel senso che, per qualcuno, si tratta del desiderio di partire per una mèta “definitiva” un posto dove trasferirsi per scappare, o meglio ripartire con un’altra vita, ma non è facile prendere una simile decisione.

Ma la mèta è partire può adattarsi anche a un atteggiamento più dinamico, ipercinetico-consumista con sottili sfumature nevrotiche: basta guardare l’affollamento in porti/aeroporti/stazioni per capire che, nonostante tutto, per molta gente partire è un must, un imperativo categorico, non importa nemmeno tanto per dove, l’obiettivo è non stare a casa, non restare in città con 35 gradi, non sentirsi sfigati e diversi.

Va beh, bando alle ciance: la mèta è partire vuole dire anche che per partire ci vuole una mèta, e la nostra missione è appunto quella di raccontarvi ogni mese tante mete possibili. Ed è quello che abbiamo cercato di fare anche in questo numero.

Syusy e Patrizio

In questo numero

Viaggi in Europa: da Monaco di Baviera a Bolzano in bicicletta, la Romantische Strasse in Germania e la Finlandia. In Italia: il Lago di Garda in estate, viaggiare e fotografare a Venezia, itinerario accessibile in canoa a Ferrara e un itinerario letterario in Val Brembana. Viaggioni lontano nel mondo in Kenya, nei Parchi Americani, in Uzbekistan e la seconda parte del progetto di un giro del mondo a vela! Torna la rubrica dei vostri selfie-di-viaggio selezionati su Instagram e la rubrica degli appuntamenti con gli eventi da non perdere in giro per l’Italia in agosto (e un po’ in settembre).

Italia Slow Tour

Lascia un commento

Iscriviti alla Newsletter di Italia Slow Tour
Riceverai tutti gli approfondimenti e il dietro le quinte di Slow tour Padano in anteprima.
Riceverai tutti gli approfondimenti e il dietro le quinte di Slow tour Padano in anteprima.
Iscriviti alla Newsletter di Italia Slow Tour