Video
Syusy Blady e il miele della Valtellina
Dentro una goccia di miele c’è tutto il paesaggio della Valtellina: la luce, la pioggia, i fiori…
Mi trovo a Prosto di Piuro, Chiavenna. Palazzo Vertemate Franchi doveva essere la prima visione dell’Italia arrivando dalle Alpi… Formidabile arrivo nell’Italia rinascimentale. La bellezza di questa villa deriva dalla perfezione dell’autosufficienza alimentare: era la residenza di caccia di una famiglia nobile del ‘500, ma era soprattutto un esempio unico nelle Alpi di villa autosufficiente, con il frutteto, l’orto, la vigna, il castagneto e nella struttura del giardino all’italiana persino una peschiera, con pesci sempre freschi. Dalla peschiera l’acqua scendeva in fontanelle, correva lungo i canali irrigando le erbe officinali e poi allagava la zona dell’orto e della vigna.
Palazzo Vertemate Franchi è la dimostrazione di come in un luogo si possa veramente avere tutto, creando anche dei microclimi dove ad esempio coltivare i limoni! Avere tutto ed essere autosufficienti vuol dire anche avere le api, indispensabili per l’impollinazione. Allevare api vuol dire assicurarsi, oltre al miele e agli altri prodotti preziosi che si ricavano come la pappa reale e il propoli, l’impollinazione delle piante presenti nella tenuta e quindi i frutti che ne derivano.
Ma il prezioso miele che quando lo acquistiamo è bello liquido, da dove viene? Direttamente dal nettare dei fiori, se si prende un fiore e lo si schiaccia è già liquido. Le api lo succhiano, lo ingoiano e nell’organismo aggiungono degli enzimi utili anche al nostro organismo. Che insetto meraviglioso! L’ape nel suo stesso corpo è un laboratorio vivente e dentro una goccia di miele c’è tutto: la luce, il sole, le tempeste, la pioggia, la fioritura, la primavera che l’hanno prodotta. Quindi mangiare questo miele vuole dire automaticamente assaggiare questo paesaggio, assaggiare la Valtellina.
Syusy Blady