Fra i monti e il mare
Canevino, vino e cavatappi
Patrizio Roversi in Oltrepò Pavese, terra del vino
Nel mio giro in Oltrepò Pavese, proseguo per Canevino, un paesino arrampicato sulla collina, dove incontro la statua di un personaggio che da queste parti è molto popolare e importante: San Colombano. È arrivato qui attorno al 600 d.C. dall’Irlanda e ha fondato il Monastero di Bobbio (che adesso è in provincia di Piacenza) e un Ordine di monaci-lavoratori-agricoltori, la cui regola poi confluirà nei Benedettini.
Nel 900 il suo corpo fu disseppellito e trasportato dal Monastero di Bobbio a Pavia, in una specie di manifestazione di protesta contro il vescovo di Piacenza, che voleva interferire con le faccende di queste parti. Proprio qui a Canevino avvenne un miracolo: al passaggio del corpo del Santo un sordomuto guarì. Ma il bello è che si tramanda che, per festeggiare, i fedeli bevvero vino…
E in effetti la vocazione del posto è proprio la coltivazione della vite e la produzione del vino: Moscato, Pinot, Bonarda, Buttafuoco ecc ecc. Da queste parti tutto parla di vino, anche il Museo del cavatappi di Montecalvo, una bizzarra raccolta di più di 200 cavatappi di tutti i tipi, unico nel suo genere: cavatappi a bilanciere, di legno, di metallo, di osso, con doppie ali, con spazzolino, a forma di Zio Sam, a forma di torchio, di colonna, a farfalla, da muro e da tavola…
Patrizio Roversi
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