I danni che ha causato e i progetti per il futuro
Asiago, l’Altopiano dei Sette Comuni
Lo Slow Tour Padano di Patrizio Roversi si spinge più ad alta quota
Io sono nato in Pianura. Mio nonno, mantovano, non si spingeva in bicicletta dalle parti di Monzambano e delle Colline Moreniche perché diceva che c’erano “i precipizi”. Devo dire che le salite e le discese non piacciono neanche a me, ma in compenso mi piacciono gli Altopiani, dove sei in montagna senza troppi dislivelli. Quando ho conosciuto l’Asiago, l’Altopiano dei Sette Comuni, sono impazzito: è un Paradiso!
Un paesaggio dolcissimo, tranquillo eppure variegato, una natura amica. E tanta storia, a cominciare dai Cimbri che scesero qui dal Nord e che hanno strutturato una comunità che ancora oggi è viva: i Sette Comuni, da sempre tradizionalmente autonomi: Asiago, Lusiana-Conco, Enego, Roana, Rozo, Gallio e Foza. Che ancora hanno nomi Cimbri (Asiago è Sleghe, Gallio è Ghel, Roana è Robaan ecc ecc).
I Cimbri, tra le altre cose, hanno inventato le DOP e IGP: infatti esportavano i loro formaggi, ma prima li marchiavano per ribadire la loro provenienza territoriale tipica. E hanno lasciato una importante eredità socio-economica, che in pratica ha salvato l’Altopiano da ogni speculazione: “Nei territori dei Sette Comuni non esistono castelli di nobili, ville di signori né cattedrali di vescovi, per il semplice fatto che la terra è del popolo e i suoi frutti sono di tutti come ad uso antico. Mario Rigoni Stern”. Si tratta degli Usi Civici, la Proprietà pubblica e indivisa della terra.
Patrizio Roversi
Una clip tratta da Slow Tour Padano, a questo link tutte le puntate della seconda serie.
Slow Tour Padano ha ricevuto il patrocino istituzionale: dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali e delMinistero della Transizione Ecologica. Si ringrazia la Regione Veneto per il supporto tecnico scientifico
