Riguarda il viaggio di Patrizio Roversi nei prodotti della Pianura Padana
Slow Tour Padano, 2 puntata: Tradizione, innovazione e multiculturalità
Sabato 30 ottobre alle 15.35 su Rete4, Patrizio Roversi tra Piemonte e Lombardia
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Tutte le clip
Un viaggio agroalimentare
La lavanda
La merenda sinoira
Leonardo, ex militare contadino
Il mulino dell’Associazione Grani di Tradizione dell’Oltrepò
I duri cominciano a giocare
La stalla
Il santuario delle Grazie
La bellezza e lo spirito del Mincio
Navigando fra i fiori di loto
Il perenne conflitto fra natura e agricoltura
Grana Padano prodotto multiculturale
Tradizione, innovazione e multiculturalità
Lo Slow Tour di Patrizio Roversi alla ricerca di idee e nuove pratiche alimentari verso la transizione ecologica prosegue tra Piemonte e Lombardia, sempre in sella a Elettrone, una moto d’epoca convertita in elettrica! Anche nella seconda puntata Patrizio, inviato speciale del Grana Padano, trova e racconta tanti esempi interessanti e sostenibili: idee che tengono insieme la tradizione e l’innovazione, il passato e il futuro, un po’ come Elettrone! E un po’ come HortoBot, un robot-contadino sperimentale in grado di coltivare in autonomia un orto sinergico a bassissimo impatto, seguendo pure le fasi lunari!
Anche in questa puntata tante scoperte: sapevate che i contadini piemontesi hanno inventato l’apericena? E tanti incontri: c’è Leonardo che coltiva grani antichi nell’Oltrepò; Giorgio che li macina al mulino chiudendo la filiera; Giuseppe che sa tutto della storia del maestoso Santuario delle Grazie scelto anche da Bertolucci per una scena di Novecento e Gabriele, Barcaiolo del Mincio, con cui Patrizio naviga tra le distese di fiori di loto (o meglio di caplass, in mantovano). Uno scenario unico questo, sospeso fra l’Oriente, il gotico lombardo delle Grazie e la Mantova rinascimentale!
rani Antichi – Patrizio e Leonardo Ghia Patrizio e Giorgio Bertelengni al Mulino Il Santuario delle Grazie Elettrone parcheggiato davanti al Santuario Patrizio nel Santuario delle Grazie Patrizio e Giuseppe Bonimi dagli ex voto In barca tra il loto La chiatta dei Barcaioli del Mincio Patrizio e Gabriele Spadi
Da queste parti viene prodotto un Grana Padano particolare, il Grana Padano da fieno. In pratica le vacche pascolano nei cosiddetti prati stabili, dei prati lasciati a coltivazione spontanea dove la gran varietà e la genuinità del foraggio si riflettono poi nel latte e nel formaggio! Patrizio visita il Caseificio Latteria San Pietro dove scopre anche altre varietà speciali di Grana Padano come quello conforme alle regole kosher, certificato da un rabbino. In un altro caseificio della zona viene prodotto il Grana Padano halal, insomma, si tratta di un prodotto davvero multiculturale!
E poi il consorzio si impegna a un miglioramento continuo, ad esempio promuovendo il progetto Life TTGG (The Tough Get Going, i duri cominciano a giocare): una raccolta di dati senza precedenti per misurare l’impatto ambientale di tutta la filiera e mettere a punto soluzioni semplici di risparmio energetico e ottimizzazione! La stalla, in fondo, è un esempio perfetto di economia circolare e si comincia sempre dal benessere animale. Patrizio ne parla con Pieter Ravaglia del Politecnico di Milano e Lucrezia Lamastra dell’Università Cattolica del Sacro Cuore all’azienda agricola Fratelli Grasso.
La seconda puntata di Slow Tour Padano sabato 30 ottobre alle 15.35 su Rete 4, in replica giovedì in seconda serata e on line su questa pagina poco dopo la messa in onda! Per anteprime e contenuti esclusivi c’è la newsletter di Italia Slow Tour.