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Yo valgo, yo puedo: vamos a perder miedo!
Un documentario di Syusy Blady sulle donne tessitrici del Guatemala
Syusy Blady ha fatto un viaggio molto interessante in Guatemala al seguito di Altromercato. Un viaggio antropologico e archeologico per conoscere i discendenti (anzi, le discendenti) delle etnie Maya oggi coinvolti in progetti di commercio equo solidale. Dal viaggio Syusy ha realizzato questo documentario dal titolo “Yo valgo, yo puedo: vamos a perder miedo!”, che tradotto significa “Io valgo, io posso: bisogna perdere la paura”.
Guarda il docufilm su Vimeo on demand
Il docufilm racconta la storia di un gruppo di artigiane maya del Guatemala sopravvissute all’operazione di pulizia etnica attuata negli anni ’80 dal governo golpista del generale Rios Montt. Organizzatesi in gruppi di base, queste donne hanno trasformato la propria ancestrale capacità di tessere al telaio in un’occupazione vera e propria, che ha permesso loro di vincere l’isolamento e l’esclusione derivata dalla loro situazione di donne e di indigene in un paese escludente, razzista e sessista. Promuovendo vincoli di solidarietà e di mutualità con altre donne vittime della violenza del regime, la artigiane hanno dato vita ad Aj Quen, un’associazione senza fine di lucro per la promozione dell’artigianato tessile guatemalteco nel circuito equosolidale, che ha permesso loro di garantire un futuro per i propri figli, contribuendo così a rafforzare la propria identità frustrata e permettendo loro di affrancarsi dalle relazioni commerciali inique con gli intermediari locali.
Nello stile leggero che ha reso famosi i Turisti per Caso, il documentario segue idealmente il percorso di un filo di cotone dalla materia prima al prodotto finito, gettando uno sguardo d’insieme sulla storia del “pueblo maya” da prima della Conquista e fino ai giorni nostri, raccontando del connubio fra natura e cultura, della cosmogonia e della produzione tessile come strumento simbolico di attribuzione di senso e di appartenenza etnica. In un viaggio fra Messico e Guatemala, Suysy Blady, documentarista sulle tracce delle antiche civiltà perdute, visita i discendenti degli antichi maya Lacandoni che vivono in connubio con la natura, pregando le proprie divinità mentre il mondo attorno cambia rapidamente. Andando oltre lo stereotipo dell’eterna primavera con cui la propaganda turistica descrive questi mondi, si scopre quanto delle antiche tradizioni maya sopravvivano nei lavori delle donne che Syusy incontra al mercato di Chichicastenango sul lago Atitlan.
Syusy: “La storia che Vittoriana ci racconta mi ha regalato forza e speranza, per questo motivo il filmato ha preso il titolo dalla frase che ci ha detto lei alla fine del nostro incontro: io posso, io valgo io sto perdendo la paura!”