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Turisti per Caso Slow Tour numero 7

On the road again! Il numero doppio di aprile e maggio è in edicola da lunedì 12

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Nei numeri scorsi abbiamo voluto chiamarci mensile di resistenza turistica per sottolineare che non intendiamo perdere la voglia di viaggiare. Adesso potremmo definirci “Rivista di RIABILITAZIONE turistica“, nel senso che dobbiamo trovare assieme un modo per ripartire, pian piano e riabituarci al viaggio, come si fa quando si cerca di guarire da un trauma. E i modi sono tanti: cercare di ricominciare a viaggiare in sicurezza, osservando le regole essenziali, di base, che abbiamo assorbito e capito in questi mesi di Covid.

Abbiamo capito che sarà difficile improvvisare e ripartire davvero “per caso”, quindi dobbiamo guardaci attorno e capire come programmare l’estate che sta per arrivare. Ci sono molte occasioni e proposte da parte di un mondo, quello degli operatori turistici, che a loro volta non vedono l’ora di ripartire. Poi ci sono anche dei modi, degli strumenti per tornare a viaggiare che si prestano meglio di altri a farci sentire al sicuro. In questo numero cerchiamo di raccontarveli, usando come al solito delle testimonianze dirette, nostre e degli altri turisti/lettori.

Turisti per Caso Slow Tour di aprile/maggio è in edicola da lunedì 12 aprile, disponibile anche in digitale!

La copertina di Turisti per Caso Slow Tour di aprile e maggio

Prima di tutto stare all’aria aperta, nella natura, al di fuori dai grandi assembramenti. In questo senso raccontiamo diversi itinerari, in montagna, mare, collina e nei Parchi. Oppure in luoghi vocati al benessere, dove la salute è al primo posto: ad esempio le Terme.

Dopodiché si dice sempre che la cosa più sicura è stare con la famiglia, massimo con pochi amici, in pratica “stare a casa”. Sì, ma se per caso la “casa” potesse muoversi, spostarsi, galleggiare, navigare? Vi proponiamo concrete occasioni per tornare a viaggiare in camper, con una house boat o con una barca: tutte case in cui potete sentirvi protetti, dormire e cucinare in intimità, e contemporaneamente muovervi liberamente ed esplorare itinerari interessanti. Non è difficile, se non l’avete mai fatto vi raccontiamo come si fa.

C’è poi un’altra possibilità, con cui vogliamo tentarvi raccontandovi alcune esperienze: riscoprire la magnifica provincia italiana usando il treno, approfittando delle linee regionali o anche delle antiche ferrovie riattivate a fini turistici. È la quint’essenza dello Slow Tour! Sempre a proposito di brevi viaggi vicino a casa: ci avete scritto in molti – anche durante le nostre dirette facebook – inviandoci suggerimenti e spunti, che in questo numero, nella Rubrica Social, abbiamo cercato di approfondire.

Infine vi proponiamo anche mete “all’estero”. Lo sappiamo, in questi mesi andare lontano suona ancora come un’opzione ansiogena, ma nel nostro caso si tratta di mete vicine e sicure, ad esempio Spagna e Francia. Senza dimenticare il desiderio che molti di noi non hanno mai smesso di provare: cambiare vita, trasferirsi. Magari per sfruttare meglio una pensione che in Italia ti costringe ad una vita modesta, per di più in un clima non sempre ideale. A questo proposito è appassionante il racconto in primissima persona che ci fanno Annarita e Pierfrancesco che, dagli Appennini emiliani si sono trasferiti alle Canarie.

Buona lettura e… ragionateci sopra! Noi siamo qui, in attesa di vostri diari di viaggio, idee e proposte. Scriveteci! redazione@turistislowtour.it

Syusy e Patrizio

Italia Slow Tour

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