Turisti per Caso Slow Tour numero 13

L’autunno sta scivolando nell’inverno, il freddo avanza. E – diciamolo – non è solo un freddo atmosferico, viviamo una realtà che a volte ci mette qualche brivido di disagio: non è un bel momento, in senso lato. La tentazione di evadere è forte. Non diremo scappare, ma almeno fare una pausa. Andare al caldo, in tutti sensi. Ritrovare un bel clima. Farsi stimolare da esperienze diverse, che ci portino “fuori”, per ritrovare noi stessi e per allargare un po’ l’orizzonte. Viaggiando si può! Soprattutto adesso che si può tornare a muoversi. Certo, le restrizioni e i problemi burocratici ancora ci sono, ma sono superabili.

Turisti per Caso Slow Tour di dicembre è in edicola da martedì 16 novembre, anche in digitale sul sito di Sprea Editori

Nella serie di articoli e testimonianze che abbiamo selezionato nel nuovo numero della rivista abbiamo cercato di far balenare alcune possibilità, con qualche consiglio. Il modo più ovvio e semplice per rovesciare e dribblare il clima è quello di… cambiare emisfero. Nell’era che definiremo a.C. (che una volta voleva dire avanti Cristo e adesso vuol dire avanti Covid) era “normale” andare ai Caraibi. Bene: la notizia è che Cuba riapre al turismo. La popolazione è vaccinata e la situazione sembra tranquilla. E Cuba, per noi, rappresenta i Caraibi per eccellenza. Sul magazine trovate un diario di viaggio esaustivo ed entusiasta. Ma un’altra idea è andare “dritti giù in fondo”, cioè prendere un aereo e scivolare in fondo all’Africa, dove ritrovare la nostra primavera: il Sudafrica. Meta più complessa di Cuba, ma con tantissime sfumature. Poi naturalmente c’è anche il Sudamerica. In questo senso il Cile non è esattamente tutto caldo, se uno si arrampica sulle Ande, ma anche lassù è pur sempre primavera-estate.

Se poi non riusciamo ad andare al caldo, andiamo almeno “al caldino”! C’è sempre a portata di mano, anche per pause brevi, il nostro magnifico Sud, con un clima mite e tantissimi modi di star bene, dal paesaggio alla cucina. Noi vi proponiamo destinazioni siciliane, pugliesi e lucane, ma c’è solo l’imbarazzo della scelta…