"La rivista di viaggi fatta da noi, con voi"
Turisti per Caso Slow Tour numero 15
Guarire dalla paura e ripartire. Dove, come e quando! In edicola da martedì 15 febbraio
Se stai leggendo queste righe significa che sei proprio un turista per caso. Cioè uno che la voglia di viaggiare ce l’ha nel sangue. Uno (una) che coltiva l’irrequietezza e la curiosità, in tutti i sensi. Che fa fatica a fermarsi, che quando non può muoversi fisicamente lo fa con la testa. Effettivamente ci vuole una certa testardaggine, oggi, per non cedere alla rassegnazione, alla paura, all’idea che la cosa migliore da fare è stare a casa, e quindi a leggere una Rivista di consigli di viaggio.
Turisti per Caso Slow Tour di marzo è in edicola da martedì 15 febbraio, anche in digitale a questo link su Sfogliami
In generale prevale il sentimento che “fuori” è pericoloso. Soprattutto fuori è misterioso: ci blocchiamo ore davanti alla TV o col telefonino in mano, e ci raccontano spesso le stesse cose, con uno sguardo rivolto sempre a casa nostra, ma intanto cosa succede in giro? Al di là dei semplici dati sanitari, come se la passano a Londra, Tokyo, Stoccolma ecc ecc? Davvero è impossibile varcare la soglia di casa nostra, infrangere questa invisibile prigione d’aria che ci tiene chiusi?
Per mettere assieme questo numero della Rivista noi due siamo tornati alle origini, nel senso che nei trent’anni di attività come turistipercaso abbiamo seguito un’unica ispirazione: fare quello che interessava a noi, quello che ci piaceva, andare nei posti che ci incuriosivano per poi raccontarli. Pensando che quello che interessava a noi potesse piacere anche agli altri, i nostri simili per gusti e interessi. Non è presunzione, è un sentimento di immedesimazione. Di qui si è creata la nostra Community di turistipercaso. E in questo numero abbiamo voluto cavarci le nostre (vostre?) curiosità. Abbiamo coinvolto amici, complici, amici di amici e ci siamo fatti raccontare come si sta in giro per il mondo. Abbiamo cercato di capire concretamente come se la passano in Paesi diversi dal nostro, anche per fare confronti e di conseguenza diventare più critici&consapevoli.
Che sentimento collettivo si respira all’estero? Come vivono questa maledetta paura che qui ci attanaglia in tutti i sensi? Come hanno fatto gli altri a gestire la comunità in tempo di Covid? Cosa è successo a coloro che, proprio in questo periodo, sono andati in giro? Da tutto ciò abbiamo cercato di distillare dei concreti consigli di viaggio. Cosa succede, con l’Assicurazione, se mi ammalo prima o durante un viaggio? Come faccio ad affrontare la burocrazia, i tamponi ecc? Cosa ci raccontano i professionisti del turismo, i tour operator che hanno il polso della situazione? Almeno abbiamo iniziato ad immaginare nuovamente come potrebbe essere tornare a viaggiare all’estero – senza dimenticare naturalmente di raccontare anche diversi itinerari italiani.
Insomma, abbiamo cercato di soddisfare le nostre esigenze, contando che siano più o meno anche le vostre. Fateci sapere se ci siamo riusciti. E – se siete in viaggio o conoscete altri amici che vivono all’estero – mandateci le vostre impressioni a redazione@turistislowtour.it
Patrizio Roversi e Syusy Blady
In questo numero:
“Cosa succede a” Stoccolma, Copenhagen, Parigi, Londra, Amsterdam, Tokyo, New York, Ibiza, Tenerife. Speciale espatriati italiani in Olanda, Ungheria, Francia, Austria e Santo Domingo. In Italia: Syusy Blady racconta Arezzo, un gastro slow tour in Abruzzo e un trekking con gli asini, vacanze in Sud Tirolo. Dal mondo: viaggi divergenti in Brasile, curarsi a Cuba e un city tour a Londra. Interviste ai professionisti: come funzionano le assicurazioni di viaggio, viaggiare con l’auto a noleggio, il ruolo del tour operator oggi.