Dal 23 al 30 luglio tra Capraia e la Corsica
Turisti per Caso Slow Tour numero 16
Primavera tempo di viaggiare (o di scappare?). In edicola e in digitale da venerdì 15 aprile
Non finisce più. E, se non decidiamo noi che deve finire, rischia di non finire mai. Intendiamo la cappa di paura, ansia e pessimismo che ci pesa addosso, dall’inizio della pandemia, da due anni a questa parte, e adesso la guerra. Naturalmente in questo contesto l’istinto ci dice di restare a casa. Forse invece la soluzione è esattamente l’opposto: andare “fuori”. Cioè cambiare aria. L’aria che respiriamo tutti i giorni è viziata: viziata dall’informazione che subiamo, dalle nostre stesse paure, da una rappresentazione della realtà claustrofobica, che probabilmente non è reale né assoluta. Andare fuori non significa estraniarsi, anzi. Magari cercando nuove esperienza, nuove fonti, nuove notizie e altri punti di vista, diventiamo anche più consapevoli del dramma terribile che stanno vivendo milioni di persone sotto le bombe, quindi capiamo cosa possiamo fare come opinione pubblica. Andare fuori vuol dire guardare oltre, alzare lo sguardo, comprendere un altro orizzonte più largo. Quindi dovremmo tornare a prendere in considerazione l’idea del viaggio, in tutti sensi.
Turisti per Caso Slow Tour di maggio/giugno è in edicola da venerdì 15 aprile, anche in digitale su Sfogliami.it
In questo numero noi abbiamo cercato di raccogliere molte ipotesi di “svago”, cioè itinerari a portata di mano per godersi almeno la primavera vicino a casa, magari in un fine-settimana. Syusy racconta del senso di libertà che le ha trasmesso un breve ma intenso giro in Camper, che le ha fatto sentire la libertà di sentirsi nomade digitale. Patrizio racconta del suo Slow Tour Padano, per la nuova serie TV su Rete4. Ma abbiamo pensato anche di ri-aprire all’idea di viaggi a lungo raggio, per esempio dall’altra parte dell’Atlantico, in Sudamerica. Che comunque, sia detto per inciso, è un “altrove” sempre ricco di spunti: negli anni ’80 in Costa Rica c’è stato un Presidente (Oscar Sanchez, Premio Nobel per la pace nel ’87) che aveva costretto USA e URSS a smettere di combattersi in America Latina, e oggi il Cile ha un giovane presidente di 35 anni, Boric, progressista, che lascia ben sperare.
In questo numero abbiamo anche – come al solito – cercato di tastare il polso a gente che adesso è in giro per il mondo. Mondo che, nonostante tutto, è grande. Insomma, l’errore da evitare secondo noi è quello di rinunciare a muoversi, cioè di mettere l’idea del viaggio tra le cose che “adesso non è il momento”. Facile rispondere “se non ora quando?”. Tra l’altro, mentre andiamo in stampa, ancora le bombe non ci stanno cadendo in testa e francamente pensiamo che non siamo ancora a questo punto. Ma la voglia di partire è forte in molti di noi. Per insofferenza nei confronti della situazione che stiamo vivendo, magari per paura davvero della guerra, o per la voglia di resettare tutto e di ricominciare da un’altra parte un’altra vita. In questo senso andare fuori assume il significato di andare via: il viaggio – perchè no? – come radicale idea di cambiamento. Ognuno la vede come vuole, ma tutti questi pensieri di viaggio tendono ad una cosa: “cercare la via d’uscita”.
Syusy Blady e Patrizio Roversi
IN QUESTO NUMERO
Viaggiare in camper: Syusy in Toscana e una guida con tutto quello che c’è da sapere per gli aspiranti camperisti. Patrizio presenta la nuova serie di Slow Tour Padano. Speciale Sudamerica: Amazzonia, Cile, Cuba. Speciale Primavera in Italia: una domenica tra vigneti e big bench in Oltrepò, Liguria Golfo dei Poeti, Umbria romantica, natura e leggende della Murgia tarantina, Sicilia la Palermo dei Florio. Turismo accessibile dal Trentino al delta del Po in HandBike. Viaggiare e fotografare: tecniche e trucchi per i vostri reportage fotografici. La destinazione di maggio: Siviglia è meraviglia.