Daniele passa il confine con la Francia e parla di mobilità sostenibile
VéloAfrica: ottava settimana di viaggio
Daniele ha raggiunto l’Atlantico, passando per Ronda, il Cammino del Rey e i pueblos blancos andalusi
Consueto appuntamento con il follow up di VèloAfrica! È trascorsa un’altra settimana in cui Daniele Vallet e la sua bicicletta Frida hanno finalmente raggiunto l’Oceano Atlantico, sono arrivati a Vejera de la Frontera dopo ben 4.000 km di viaggio dalla partenza a Aosta!
Il percorso: partendo da Malaga sono andati a El Chorro, hanno attraversato il Parco Naturale della Sierra de Grazalema, sono passati da Ronda fino ad arrivare a Algar, hanno fatto tappa a Medina di Sidonia e infine hanno raggiunto Vejera de la Frontera e Chiclana de la Frontera sulla costa Atlantica.
El Chorro è un piccolo paesino dell’entroterra a 60 km da Malaga famoso per il suo bel paesaggio circondato da montagne, frequentate da numerosi escursionisti, arrampicatori e campeggiatori. Un’altra caratteristica di questo paesino è che si trova all’ingresso della Gola dei Gaitanes, attrattiva principale del Cammino del Rey. Si chiama Camino del Rey perché fu re Alfonso XIII nel 1921 a inaugurarlo, si tratta di un percorso lungo quasi 8 km da percorrere a 100 metri d’altezza su passerelle di legno posizionate sul fianco della montagna, all’interno della gola! Il sentiero originale era considerato il sentiero a piedi più pericoloso al mondo, la versione attuale è un restauro avvenuto nel 2015 proprio per renderlo totalmente sicuro al pubblico. Come immaginerete si tratta di uno dei percorsi a piedi più suggestivi al mondo!
Proseguendo il loro viaggio, Frida e Daniele sono passati per Ronda e hanno attraversato il Parco Naturale della Sierra de Grazalema fino ad arrivare ad Algar. Il Parco Naturale della Sierra de Grazalema si trova tra Malaga e Cadice ed è una delle zone più verdi dell’Andalusia, estesa per 57 mila ettari. Daniele ci racconta di un paesaggio unico e incantevole: un susseguirsi di gole, ruscelli, valli, creste e una biodiversità notevole sia di fauna che di flora (infatti è stato dichiarato Riserva della Biosfera dall’UNESCO nel 1977).
Attraversando il parco Frida e Daniele raggiungono Algar, una piccola città della provincia di Cadice famosa per essere una delle “Pueblos blancos de Andalucia” (città bianche dell’Andalusia), ovvero una delle città imbiancate a calce che si trovano all’interno del Parco Naturale della Sierra de Grazalema. Da questa cittadina si possono fare diverse attività, escursionismo, pesca nel fiume Majeceite, andare in canoa oppure godersi la spiaggia del bacino idrico di Guadalcacín II.
Frida si riposa dopo una lunga giornata Chiesa di Santa Maria a Medina Sidonia
Lasciandosi alle spalle Algar, Daniele raggiunge Medina di Sidonia, una piccola cittadina dell’Andalusia. Piccola, ma con una grande storia: prima fenicia, poi romana, musulmana e infine sede del Ducato di Medina Sidonia. Alcuni luoghi da visitare assolutamente sono il monastero di San José del Cuervo, l’eremo visigoto dei Santos Mártires (VII secolo) e la chiesa di Santa María de la Coronada, famosa per il suo altare, considerato uno dei più suggestivi della Provincia di Cadice.
Continuando verso l’Atlantico, Frida e Daniele fanno a tappa a Vejer de la Frontera, uno dei Pueblos Blancos più apprezzati della zona per il contrasto tra il bianco e il paesaggio verde che si alterna con zone un po’ più brulle, contornate dagli storici mulini a vento che costeggiano i fiumi Barbate e Salato. Questa cittadina, oltre a essere famosa come città bianca e per i suoi mulini, è stata dichiarata Sito Storico-Artistico nel 1976, ha vinto il 1° Premio Nazionale per l’Abbellimento dei Borghi nel 1978 e dal 2014 fa parte dell’Associazione “Le città più belle di Spagna”.
Il mare di Vejer de la Frontera Il mare di Chiclana de la Frontera
La settimana di Daniele e Frida si conclude a Chiclana de la Frontera, un vezzoso paesino sulla costa andalusa che si affaccia sull’Oceano Atlantico. Questa località basa la sua economia sulla produzione di sale, sull’agricoltura e sul turismo. Fa parte della Costa de la Luz e un terzo del suo territorio è all’interno del Parco Naturale di Bahía de Cádiz. Un luogo da visitare assolutamente è il Centro de Interpretación del Vino y la Sal, due fonti di guadagno della zona sin dall’epoca fenicia.
Continueremo a seguire Daniele con un resoconto periodico del suo diario di viaggio, nel frattempo seguitelo quotidianamente direttamente sul suo profilo Instagram e sui canali social di Italia Slow Tour! A questo link come sempre possiamo contribuire al crowdfunding per sostenere il progetto solidale di VéloAfrica.
La settimana in numeri
Tappa | Data | Da | A | Km | Altitudine |
---|---|---|---|---|---|
40 | 23/03/2021 | Malaga | El Chorro | 60 km | 15 m slm |
41 | 24/03/2021 | El Chorro | Ronda | 58 km | 739 m slm |
42 | 25/03/2021 | Ronda | Algar | 75 km | 212 m slm |
43 | 26/03/2021 | Algar | Medina di Sidonia | 45 km | 337 m slm |
44 | 28/03/2021 | Medina di Sidonia | Vejer de la Frontera | 30 km | 201 m slm |
45 | 29/03/2021 | Vejer de la Frontera | Chiclana de la Frontera | 30 km | 11 m slm |
Lucrezia C. Nalin