Shakespeare ha reso immortale questa leggenda, ambientandola a Verona
Verona, la città dell’amore
Per tutti in tutto il mondo è e sarà la città di Romeo e Giulietta!
Segui un turista a Verona (non importa se italiano, giapponese o russo) e nota dove va prima: sicuramente ti guiderà alla casa di Giulietta. Ci sono molti monumenti importanti a Verona, ma il più visitato è quello meno storico: una casa che si dice sia quella di Giulietta, di Romeo e Giulietta. Voglio dire, la casa è autentica, costruita tra il XIII e il XIV secolo e restaurata negli anni ’30. È persino un affascinante edificio, ad eccezione del famoso balcone, che sembra una specie di sarcofago appeso a una finestra.
Ma la domanda è: è questa l’autentica casa di Giulietta? La storia del tragico e controverso amore tra Romeo e Giulietta risale alla letteratura greca, in seguito fu sviluppata da Matteo Baldello nel XVI secolo e alla fine è stata consacrata alla letteratura mondiale da William Shakespeare.
Da quel momento in poi Verona non è altro che la città dell’amore. Anche se lo sfondo storico non è così sicuro, il fenomeno è davvero ben consolidato: ogni giorno migliaia di persone cercano la casa, scattano una foto fortunata mentre toccano il petto della statua di Giulietta e visitano l’interno, con alcuni mobili e i costumi di scena usati in Il film di Zeffirelli del 1968.
La cosa più interessante è che le persone comuni di tutto il mondo inviano lettere a Juliet che parlano con lei delle loro storie d’amore. Giulio Tamassia è il presidente del Club di Giulietta, dove un gruppo di ragazze risponde a tutte queste lettere per conto di Juliet! Il risultato è una rete di corrispondenza che si occupa dell’amore in tutte le lingue del mondo. È incredibile come il personaggio immaginario e virtuale di Giulietta possa ancora toccare sentimenti e relazioni reali. Una leggenda personificata.
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